3 Novembre , 2021

tipi di yogurt

Esistono in commercio diversi tipi di yogurt, ognuno con le proprie caratteristiche. Componente insostituibile della nostra alimentazione, lo yogurt è un elemento talmente versatile che riesce a essere protagonista delle tavole sotto diverse forme.

Possiamo ad esempio gustarlo da solo a colazione, utilizzarlo come ingrediente per preparare dolci quali muffin o plumcake, trasformarlo in una salsa per ricette salate o per marinare la carne.

La crescita del consumo di yogurt negli ultimi anni sembra testimoniare quanto questo alimento sia sempre più apprezzato. Ma quanti tipi di yogurt ci sono? Quali proprietà hanno e come possiamo gustarli?

 

Tipi di yogurt: lo yogurt bianco

Lo yogurt naturale bianco è lo yogurt puro senza aggiunta di ulteriori ingredienti. Lo yogurt bianco si può a sua volta classificare in:

  • yogurt bianco intero (ottenuto dal latte intero);
  • yogurt bianco parzialmente scremato (derivante dal latte parzialmente scremato);
  • yogurt bianco magro (ottenuto dal latte scremato).

Il sapore leggermente acidulo dello yogurt naturale bianco lo rende perfetto per essere mangiato a colazione assieme a pezzetti di frutta fresca o ai cereali. È spesso utilizzato anche come condimento nelle insalate e come ingrediente in diverse preparazioni dolci o salate.

 

Lo yogurt greco e le sue tre filtrazioni

Lo yogurt greco, come quello bianco, si ottiene dalla fermentazione del latte. Diversamente dallo yogurt naturale, però, il suo processo di filtraggio prevedere tre fasi anziché due. Questo comporta un contenuto proteico maggiore, che è il motivo della sua consistenza così densa e compatta.

Il segreto del suo successo è proprio la sua spiccata cremosità. Chi di noi non ha mai assaggiato lo yogurt greco in versione dessert, abbinato a miele, frutta fresca o secca? Oppure pensiamo alla famosa salsa tzatziki, tipica della cucina ellenica, che ha come ingrediente base proprio questo tipo di yogurt.

 

tipi di yogurt - yogurt greco

 

I tanti tipi di yogurt alla frutta

Il mondo dello yogurt si colora di mille sfumature quando scende in campo la frutta! Ecco allora che nel vasetto di yogurt entrano anche la fragola, la banana o i frutti di bosco, ma anche gli agrumi, l’ananas, il mango e altri frutti tropicali.

La frutta viene aggiunta allo yogurt in diverse modalità: frullata, concentrata, in pezzi, come composta o marmellata, miscelata al miele, liofilizzata e in altri modi ancora. Arricchito di gusto, lo yogurt alla frutta diventa un’alternativa invitante per le merende dei più piccoli o per essere impiegato nella preparazione dei dolci.

 

Skyr e Kefir, “quasi yogurt”

Esistono poi due tipologie di latticini che sono molto simili allo yogurt, anche se in realtà hanno caratteristiche diverse. Parliamo dello skyr e del kefir.

Lo skyr è un latte fermentato di origine islandese, che deriva dalla cagliatura del latte vaccino scremato e dalla successiva aggiunta di fermenti. Ha un elevato contenuto di proteine e valori nutrizionali vicini a quelli dello yogurt greco. È anche un grande alleato in cucina: tutte le preparazioni che si possono fare con lo yogurt greco, possono essere realizzate anche con lo skyr.

Il kefir è un latticino originario dell’Europa orientale, in particolare della zona del Caucaso. In questo caso, il latte viene fermentato grazie ai “granuli di kefir”, un concentrato di batteri e lieviti. Il kefir può essere consumato al posto dello yogurt e viene usato per preparare smoothie, pancake, plumcake e biscotti.

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