10 Febbraio , 2022

Categories: Curiosità - Degustazione

gnocchi burro e salvia

Gli gnocchi burro e salvia sono un primo piatto con cui si fa sempre bella figura spendendo poche energie. Si tratta infatti di una portata facile e veloce da preparare, ma soprattutto molto sfiziosa. Un vero classico della cucina italiana.

Ovviamente, se decideremo di fare in casa i nostri gnocchi anziché comprare quelli già pronti, l’impegno che dovremo mettere sarà maggiore, anche se non esagerato.

Uno dei grandi vantaggi nel preparare gli gnocchi burro e salvia è senza dubbio la velocità con cui si condiscono. Occorrono infatti solo una noce di burro e qualche fogliolina di salvia fresca per “allestire” un piatto di tutto rispetto.

Ci basterà dunque mettere il burro in una padella e farlo fondere a bassa temperatura fino a quando non prenderà un colore giallo-marroncino. A questo punto aggiungeremo la salvia. Quando gli gnocchi saranno cotti, li spadelleremo assieme al condimento, prima di spolverarli con un po’ di Parmigiano Reggiano DOP e servirli in tavola.

 

La storia degli gnocchi ha tanti nomi

Si dice che lo gnocco sia la forma di pasta più antica usata dall’uomo. Mescolare farina e acqua per farne delle palline e cuocerle è d’altronde un’operazione molto semplice, che probabilmente si perde nell’alba dei tempi.

Ciò che sappiamo è che la parola “gnocco” ha origini medievali e viene dal longobardo knohha, cioè “nodo”. Il termine andava a indicare qualsiasi impasto che avesse una forma tondeggiante.

I primi gnocchi di cui si ha conoscenza erano a base di farina o semolino. Solo dopo la scoperta dell’America si può iniziare a parlare di gnocchi di patate. La patata era infatti sconosciuta in Europa prima che questo tubero fosse importato dal nuovo continente.

Presso la corte degli Sforza di Milano, in occasione dei banchetti, gli gnocchi erano noti con il nome di “zanzarelli”. Nel Seicento, sempre in Lombardia, presero il nome di “malfatti”: la loro ricetta includeva l’utilizzo di acqua, uova e farina. In questo periodo storico, gli gnocchi avevano dimensioni notevoli. Queste si sono via via ridotte negli anni fino a diventare grandi come la punta di un dito o poco più.

Il successo degli gnocchi, specialmente quelli di patate, esplose però nell’Ottocento. È proprio della fine del secolo l’usanza di condirli con burro fuso e formaggio, aggiungendo aromi come la salvia o altre spezie. Gli gnocchi burro e salvia nascono quindi verso la fine del XIX secolo.

Oggi possiamo trovare gli gnocchi in diverse regioni d’Italia, preparati in vari modi (con patate o pasta semola): dagli knödel dell’Alto Adige ai malloreddus della Sardegna, passando per i tipici gnocchi alla romana.

 

gnocchi burro e salvia

 

Gnocchi burro e salvia: un “evergreen” della cucina

Gli gnocchi burro e salvia sono un “evergreen” sia nelle nostre case, sia nei ristoranti e nelle osterie della penisola. Non ci resta che provarne la ricetta per capire come spesso si sprechi tempo e fatica in piatti complessi ed elaborati, quando invece possiamo ricavare grandi soddisfazioni da qualcosa di più essenziale e alla portata di tutti.

Anche in cucina, spesso vince la semplicità! E se la semplicità è abbinata al gusto, non possiamo certo chiedere di più.

 

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