
Croccante, appetitosa e tipicamente italiana: la mozzarella in carrozza è una vera gioia per il palato e per l’umore. Il “crunch” sotto ai denti, il formaggio filante che si scioglie in bocca, il piacere di gustarla in compagnia… Che si intenda come goloso antipasto o come sfizioso street food, la mozzarella in carrozza è un classico della tradizione che non tramonta mai.
Il successo di questa pietanza è dato anche dalla semplicità dei suoi ingredienti e dalla rapidità della preparazione: parliamo infatti di fette di mozzarella racchiuse nel pancarré, infarinate, passate nell’uovo, impanate e infine fritte. Una bontà che nasce come “piatto povero” da realizzare in casa per recuperare gli avanzi, ma che oggi è entrato di diritto nei menù di ristoranti e pizzerie come stuzzichino che apre trionfalmente la strada del pasto.
La storia della mozzarella in carrozza
A contendersi i natali di questo piatto sono la Campania e il Lazio, anche se è più probabile che la ricetta sia un’invenzione di inizio Ottocento proveniente dalle campagne campane. In quelle zone, infatti, la mozzarella in carrozza rappresentava un intelligente escamotage delle famiglie contadine per recupere alimenti non più freschissimi, come il pane raffermo e la mozzarella dei giorni precedenti.
Dell’origine del nome esistono diverse versioni. Qualcuno sostiene che la mozzarella in carrozza sia chiamata così perché un tempo il formaggio veniva trasportato dalle zone di produzione ai mercati proprio in carrozza. Alcuni ritengono invece che sia la forma circolare delle ruote della carrozza ad avere ispirato la denominazione del piatto: in passato, infatti, il pane utilizzato come scrigno per la mozzarella era rotondo. Altre versioni si rifanno a somiglianze visive. Una di queste vuole che la mozzarella racchiusa da due fette di pane dorate richiami l’idea di un passeggero che viaggia in carrozza. Un ulteriore sforzo di fantasia porterebbe poi a vedere nella mozzarella filante delle briglie che guidano una carrozza fatta di pane…
Non sembrano invece esserci dubbi sul suo carattere popolare e sulla sua radicata diffusione storica, soprattutto al Sud. A celebrarne l’invitante semplicità, ci ha pensato anche il famoso film Ladri di biciclette (1948) di Vittorio De Sica. In una scena del capolavoro neorealista, i protagonisti Antonio e Bruno (padre e figlio) si fermano infatti in una trattoria per mangiare mozzarella in carrozza.
Come si fa la mozzarella in carrozza
Preparare in casa la mozzarella in carrozza è molto semplice e non richiede più di venti minuti.
Innanzitutto, occorre procurarsi gli ingredienti. Per 6 pezzi di mozzarella in carrozza, bisogna avere a disposizione 125 grammi di mozzarella sgocciolata, 6 fette di pancarrè, 2 uova, pangrattato, farina 00, olio per friggere e volendo un po’ di basilico fresco. Per quanto riguarda il tipo di mozzarella da utilizzare, non sbagliamo di certo se scegliamo la Mozzarella di Bufala Campana DOP.
Ecco come procedere:
- Affettiamo la Mozzarella di Bufala Campana DOP in fette dallo spessore compreso tra il mezzo centimetro e il centimetro.
- Dopo avere eliminato i bordi del pancarré, modelliamo le fette di pane in una forma a scelta (quadrata, rettangolare o triangolare) e tagliamole a metà.
- Mettiamo la Mozzarella di Bufala Campana DOP tra due mezze fette di pancarré.
- Rompiamo le uova in una ciotola e sbattiamole con una forchetta unendo un pizzico di sale (per avere un composto più strutturato, si può unire anche del latte). Passiamo quindi le fette di pane farcite di Mozzarella di Bufala Campana DOP nell’uovo, inzuppandole bene.
- Passiamo le fette nella farina, poi di nuovo nell’uovo e alla fine nel pangrattato, avendo cura di ricoprirle completamente.
- Mettiamo sul fuoco una padella con dell’olio per friggere. Quando l’olio sarà caldo, friggiamo le mozzarelle di Bufala Campana DOP in carrozza: dovrebbe bastare un minuto di cottura per lato. Nel momento in cui la crosta avrà un bel colore dorato, togliamo le fette dalla padella, scoliamole e depositiamo il tutto sulla carta assorbente.
- Serviamo la mozzarella in carrozza ben calda. Buon appetito!
Segreti e variazioni per un antipasto da leccarsi le dita
Come ogni ricetta della tradizione, esistono diverse interpretazioni della mozzarella in carrozza. Per avere una pietanza sempre croccante e gustosa, l’importante è seguire alcuni semplici consigli.
Prima di tutto, è fondamentale sgocciolare bene la mozzarella. Il liquido che colerebbe dalle fette le ammorbidirebbe troppo, facendo venire meno la croccantezza.
L’impanatura con farina, uovo e pangrattato deve essere molto spessa. In questo modo la nostra fetta sarà ben “sigillata” e non si aprirà durante la cottura. Inoltre, per l’impanatura viene impiegata di solito la farina 00. In alternativa, si può usare la farina di mais, che renderà la crosta più saporita e croccante.
La versione romana della pietanza, prevede il fiordilatte invece della mozzarella di bufala, con l’eventuale aggiunta di prosciutto cotto o acciughe. Perché non provarla?
Se vogliamo evitare la frittura, possiamo cuocere le fette al forno. In tal caso, dovremo infornare la mozzarella in carrozza in un forno preriscaldato a 200° per circa 10/15 minuti, o almeno finché non vedremo la doratura in superficie.