16 Dicembre , 2022

Categories: Alimentazione - Curiosità - Latte

riso al latte

La ricetta del riso al latte si perde nella notte dei tempi. Qualcuno sostiene addirittura che sia di origine medievale. Senza spingerci troppo in là, molti di noi conservano ancora il ricordo delle nonne che lo preparavano durante l’inverno, soprattutto se viviamo al Nord.

Il riso al latte è infatti un’antica preparazione della tradizione dell’Italia settentrionale, specialmente del Veneto e della Lombardia, ma anche del Piemonte dell’Emilia Romagna, e comunque di tutti quei territori storicamente votati alla coltivazione del riso.

Caldo e “coccoloso”, il riso al latte è un piatto un po’ dimenticato, ma assolutamente da riscoprire, adatto agli adulti ma soprattutto ai bambini. Il latte è infatti un alimento indispensabile per la loro crescita. Oltre a questo, il riso al latte è una pietanza molto nutriente e fonte di energia, adatta anche ai convalescenti.

 

Come si prepara il riso al latte

Niente di più semplice. Per preparare 4 porzioni di riso al latte occorre versare 1 litro e mezzo di latte in una pentola capiente e poi portarlo a bollore con un pizzico di sale.

Quando il latte comincia a bollire, iniziamo a versare il riso (circa 300 grammi) e mescoliamo con decisione. Lasciamo cuocere per circa 30 minuti o comunque finché il latte non sarà stato assorbito dal riso. Il risultato sarà un piatto vellutato e cremoso, una via di mezzo tra un risotto e una minestra al latte.

Possiamo quindi mantecare il riso con una noce di burro e un po’ di Parmigiano Reggiano DOP o Grana Padano DOP grattugiato. Dopo avere mescolato un’ultima volta, chi vuole può insaporire il tutto con una spolverata di pepe nero.

 

La versione dolce: il risolatte

La versione dolce del riso al latte è conosciuta come risolatte, da preparare per la merenda oppure come dessert. Anche il risolatte dolce è diffuso soprattutto nel Nord Italia, specialmente nei luoghi in cui le risaie hanno caratterizzato per secoli il panorama geografico e culturale del territorio.

Per ottenere il risolatte, si aromatizza il latte con vaniglia e scorza di limone. Una volta versato nella pentola, aggiungiamo lo zucchero al posto del sale. Mentre il latte bolle a fuoco lento, mescoliamo per far sciogliere lo zucchero. Dopodiché versiamo il riso.

Anche in questo caso, il riso dovrà cuocere per circa mezz’ora. È consigliato tenere un po’ di latte “di riserva” per aggiungerlo durante la cottura, nel caso in cui la preparazione dovesse asciugarsi troppo prima che il riso sia pronto.

Finita la cottura, leviamo gli aromi e spolverizziamo con cacao o cannella. Possiamo arricchire il piatto con uvetta, pinoli, scaglie di cocco, granella di nocciole o mandorle. Se il risolatte è destinato agli adulti, perché non personalizzarlo con qualche goccia di maraschino o di rum?

Il risolatte si può gustare caldo, tiepido o freddo di frigo. In quest’ultimo caso diventerà un dessert fresco perfetto anche per l’estate.

La ricetta del risolatte non è un’esclusiva italiana. Ne esistono versioni famose anche in Grecia e in Portogallo. Gli ellenici lo chiamano rizogalo (o risogalo): è aromatizzato alla cannella e consumato freddo come dessert. L’arroz portoghese è invece di colore giallo, perché nella sua preparazione viene aggiunto anche il tuorlo d’uovo.

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