
È nell’incantevole regione della Puglia, tra gli uliveti e le masserie, che nasce uno dei più preziosi tesori caseari della tradizione gastronomica italiana. Parliamo della Mozzarella di Gioia del Colle DOP, un formaggio così straordinario da meritare nel 2019 la denominazione di origine protetta.
La Mozzarella di Gioia del Colle DOP fonde la maestria degli artigiani locali con la passione per i sapori autentici, dando vita a uno dei prodotti italiani più celebrati nel mondo. La zona geografica di produzione corrisponde all’Altopiano della Murgia barese e tarantina, includendo 16 comuni della Città Metropolitana di Bari, 6 della provincia di Taranto e una piccola porzione del comune di Matera. Questa zona è caratterizzata infatti da condizioni ambientali ideali per l’allevamento dei bovini e per la presenza da più di un secolo di aziende zootecniche e lattiero-casearie che, insieme, contribuiscono a tramandare nel tempo l’arte della mozzarella.
L’identikit della Mozzarella di Gioia del Colle DOP
La Mozzarella di Gioia del Colle DOP è un formaggio fresco, molle e a pasta filata. Presenta una superficie liscia o leggermente fibrosa, compatta e lucente. La pasta ha una consistenza elastica e quando viene tagliata fuoriesce una piccola quantità di siero.
Può essere commercializzata a forma di sfera, di nodo o di treccia. A seconda del formato e delle dimensioni, il suo peso può variare da 50 grammi fino a un chilo.
A differenza della Mozzarella di Bufala Campana DOP, che si ottiene con latte di bufala, questa mozzarella si produce soltanto con latte vaccino, proveniente da vacche di razza Bruna, Frisona, Pezzata Rossa, Jersey e da loro incroci. Secondo il disciplinare, i bovini devono pascolare per almeno 150 giorni all’anno nutrendosi di erbe spontanee. Il particolare “menù” studiato per queste vacche permette al loro latte di essere ricco di elementi vegetali e vitamine.
La storia della Mozzarella di Gioia del Colle DOP viaggia… sui binari
Si hanno notizie della produzione di mozzarelle a Gioia del Colle dalla fine dell’Ottocento. In quel periodo ci fu infatti l’introduzione nel territorio di razze bovine più generose nella produzione di latte rispetto alla precedente razza Podolica.
Tra i padri della mozzarella si segnalano i fratelli Orazio e Clemente Milano, che agli inizi del Novecento aprirono un caseificio a Gioia del Colle. Negli anni ’20 iniziarono a vendere i propri prodotti in un negozio che si trovava proprio accanto alla stazione ferroviaria. Le loro mozzarelle divennero dunque famose tra chi si spostava in treno e la bontà dei formaggi di Gioia del Colle iniziò a viaggiare lungo i binari della regione.
Negli anni ’60 la richiesta e la produzione di mozzarelle aumentarono di pari passo. Nacquero così i primi grandi caseifici, che riuscirono a portare i loro squisiti formaggi in tutta Italia e poi anche all’estero. Da allora, il settore lattiero-caseario pugliese diventò un fiore all’occhiello del Made in Italy gastronomico, oltre a consolidarsi come uno dei motori dell’economia locale.
Oggi la produzione di Mozzarella di Gioia del Colle DOP è un’attività identitaria del territorio. Le nuove tecniche e tecnologie non snaturano lo spirito artigianale delle origini e assicurano sempre la massima qualità, bontà e sicurezza alimentare.
Da sola o in compagnia: come utilizzarla in cucina
La Mozzarella di Gioia del Colle DOP è ottima se gustata fresca e in purezza, ma anche come ingrediente principale di una classica caprese, assieme a pomodori ben maturi, basilico fresco, olio d’oliva extra vergine e un pizzico di sale. È perfetta anche abbinata alle verdure crude, aggiunta a cubetti nelle insalate.
Grazie alla sua versatilità, questo formaggio può essere usato come ingrediente in diverse ricette tradizionali. Dal momento che si fonde facilmente, è ideale ad esempio per preparare la pizza, ma anche come condimento della pasta al forno.
Per uno spuntino veloce, non c’è niente di meglio che farcire un panino con Mozzarella di Gioia del Colle DOP, prosciutto crudo, pomodoro e basilico. Se abbiamo invece più tempo a disposizione, possiamo servirla in un tagliere di formaggi e salumi insieme a olive, peperoni grigliati e pane fresco.
La Mozzarella di Gioia del Colle DOP si sposa bene ai vini bianchi freschi, come il Vermentino o la Falanghina, oppure a vini rossi giovani.
Per gustarla al meglio, la mozzarella deve essere tolta dal frigo circa 30 minuti prima di mangiarla. Ciò permette al formaggio di raggiungere la temperatura ambiente, condizione che restituisce il sapore pieno di questa prelibatezza.