16 Dicembre , 2022

ricette natalizie da nord a sud

Se durante le feste sappiamo abbandonarci alle sorprese dei regali, ciò che non ci sorprende mai è la ricchezza di ricette natalizie che il nostro Paese sa esprimere. In Italia, ogni specialità racconta la storia e le unicità del territorio di origine, ma è soprattutto nel periodo di Natale che nelle nostre cucine si riscopre il meglio della tradizione.

Da Nord a Sud, sono infinite le preparazioni tipiche che vengono portate in tavola per allietare amici e parenti. Molte di queste hanno tra gli ingredienti fondamentali il formaggio: ne abbiamo già viste alcune in un precedente articolo.

Il nostro viaggio culinario continua ora con altre ricette natalizie, con le quali esploreremo la varietà e la fantasia della gastronomia regionale italiana.

 

Gli agnolotti: un must delle ricette natalizie piemontesi

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Gli agnolotti sono un tipico piatto delle feste piemontesi, diffuso in particolar modo nella zona del Monferrato, tra le province di Alessandria e Asti, ma anche nel torinese. Si tratta di una pasta fresca ripiena che ha origini contadine: veniva infatti preparata generalmente la domenica utilizzando gli avanzi di carne della settimana.

Ogni zona del Piemonte ha però la sua ricetta tipica per il ripieno: a Torino si utilizzano vitello e maiale; nel Canavese si aggiungono verza e salsiccia; nell’area di Alessandria si preferisce lo stracotto di carne bovina.

Il minimo comune denominatore è però la presenza nel ripieno del formaggio, che quasi sempre è il Parmigiano Reggiano DOP, l’alleato perfetto per dare maggiore rotondità al gusto di questo piatto della tradizione.

Gli agnolotti piemontesi possono essere poi conditi in diversi modi: con sugo d’arrosto, con il ragù oppure con burro e salvia.

 

Gnocchi in salsa di Montasio e porri: il gusto trionfa in Friuli-Venezia Giulia

Anche il Friuli-Venezia Giulia sa regalare gustose ricette natalizie. Terra di confine, la regione offre una cucina ricca di contaminazioni, in grado di mixare il meglio della tradizione mediterranea e di quella mitteleuropea.

Se vogliamo sperimentare un pranzo natalizio friulano, non possiamo farci mancare gli gnocchi in salsa di Montasio e porri. Un piatto sostanzioso che unisce gnocchi di patate a una crema di porri, besciamella e formaggio Montasio DOP, protagonista di diverse ricette del Friuli-Venezia Giulia. Il Montasio DOP, formaggio dal sapore morbido e delicato, è infatti prodotto nelle province di Udine, Pordenone, Gorizia e Trieste, oltre che in buona parte del Veneto.

 

Il Natale lombardo è a base di Casoncelli

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I Casoncelli sono una pasta fresca ripiena tipica della cucina bergamasca e bresciana. Classica portata domenicale, rientra di diritto anche tra le ricette natalizie lombarde.

A rendere caratteristici i Casoncelli è la loro forma unica. Dopo che il ripieno è stato sigillato dentro a una mezzaluna di sfoglia all’uovo, quest’ultima viene piegata a forma di incarto di caramella.

Nato anch’esso come piatto per recuperare gli avanzi della carne, la sua ricetta è interpretata a suo modo da ogni famiglia. Ad esempio, c’è chi nel ripieno include arrosto di vitello o manzo insieme a macinato per salame, oppure salciccia e pollo. Ad accompagnare le carni si possono utilizzare anche uvetta, amaretti, prezzemolo, scorza di limone e formaggio. Ma non mancano le versioni “di magro”, come quella alle erbette, tipica della Vigilia di Natale.

Sul formaggio, sembrano esserci pochi dubbi. Quello che completa con maggiore armonia la preparazione è il Grana Padano DOP grattugiato, utilizzato sia nel ripieno sia come tocco finale del condimento, che consiste in burro e salvia.

 

Ricette natalizie della Romagna: fate largo ai Passatelli in brodo!

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A Natale, sulle tavole romagnole, possiamo facilmente trovare i passatelli in brodo: un primo piatto di pasta fresca a base di uova, formaggio, pangrattato e noce moscata.

La loro particolare forma allungata si ottiene con uno strumento chiamato ferro per passatelli, un disco metallico forato attraverso il quale viene fatto passare l’impasto. I cilindretti di pasta sono poi cotti nel brodo di carne, restando morbidi e compatti.

La preparazione dell’impasto dei passatelli è molto semplice e necessita di pochissimi ingredienti. Oltre alle uova e alla noce moscata, occorrono pangrattato e formaggio in uguale misura (per ogni 100 grammi di pangrattato servono 100 grammi di formaggio).

Ma quale formaggio? Per preparare l’impasto dei passatelli si usa il Parmigiano Reggiano DOP, eccellenza emiliana che partecipa alla creazione di diversi piatti della tradizione.

 

Calzoni di ricotta molisani: una festa di antipasto

Il Molise è una terra che rivela meraviglie di ogni tipo, anche dal punto di vista gastronomico. La tradizione culinaria locale è legata, specie nell’entroterra, alla produzione casearia. Anche i piatti delle feste, dunque, rispecchiano la vocazione del territorio.

Non sarà dunque una sorpresa se a Natale troveremo in tavola i calzoni di ricotta, meglio noti come “calcioni” o “caggiuni”. Parliamo di un tipico antipasto molisano davvero gustoso, a volte servito anche come piatto unico. Si tratta infatti di una portata davvero sostanziosa che consiste in pasta sfoglia all’uovo farcita di prosciutto, ricotta e scamorza, e quindi fritta in olio bollente.

Il ripieno del calzone prevede dunque non uno, ma due formaggi: la ricotta e la scamorza molisana, quest’ultima anche nella variante affumicata.

 

Il Falsomagro siciliano tra le ricette natalizie più golose

Tipico piatto della domenica, ma anche tra le più apprezzate ricette natalizie, il falsomagro è un generoso secondo a base di carne. Popolare in tutta la Sicilia, la portata consiste in manzo arrotolato che sprigiona al suo interno una sinfonia di sapori.

Ogni zona della Sicilia tramanda con orgoglio la propria ricetta per comporre la farcitura, ma le combinazioni più diffuse prevedono salame o mortadella, prosciutto cotto, caciocavallo e uova sode. Il rotolo di carne farcito viene poi richiuso con uno spago e fatto cuocere in un intingolo di vino e cipolle.

Il formaggio impiegato nella farcitura è come detto il caciocavallo. A seconda della zona in cui è preparato il falsomagro, possiamo trovare diversi tipi di prodotto. Il più conosciuto è il Ragusano DOP, un particolare caciocavallo a forma di parallelepipedo, che ha impressi sulla crosta i segni delle corde usate per appenderlo durante la stagionatura.

Insomma, il falsomagro simboleggia l’abbondanza della cucina siciliana, che sa sempre stupire con soluzioni che non risparmiano estro e sfarzosità.

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