24 Marzo , 2023

Categories: Curiosità - Formaggio

toma piemontese dop

La Toma Piemontese DOP è un prelibato assaggio della storia del Piemonte! Si ritiene infatti che questo formaggio sia il più antico, o comunque tra i più antichi, prodotti caseari della regione.

Parliamo di un formaggio a pasta semidura radicato anticamente nelle zone montane del Piemonte e ottenuto da latte di vacca raccolto in alpeggi di alta quota durante i mesi estivi.

Nel tempo, la zona di produzione della Toma Piemontese DOP si è estesa anche a valle e coinvolge oggi le province del Verbano-Cusio-Ossola, di Vercelli, Novara, Biella, Torino e Cuneo, più alcuni comuni delle province di Asti e Alessandria. Il latte viene lavorato nei caseifici locali secondo metodi tradizionali, come la salatura a mano con sale grosso (o in salamoia) e la stagionatura in ambienti freschi e umidi per almeno 60 giorni.

Il formaggio presenta una pasta compatta di colore bianco o paglierino, a seconda del grado di maturazione, con una leggera occhiatura. Il sapore è delicato, tendente al dolce, con sfumature acidule e salate.

La Toma Piemontese DOP può essere impiegata in molte preparazioni culinarie, come insalate, panini, torte salate e piatti di pasta, ma anche secondi e dessert.

 

La storia del formaggio più antico del Piemonte

La storia della Toma Piemontese DOP è strettamente legata alla cultura del Piemonte montano, dove la produzione di formaggi era una rilevante attività economica fin dall’epoca romana. In origine, la toma era un formaggio povero, realizzato per poter conservare più a lungo la preziosa risorsa del latte e quindi consumarla durante tutto l’anno.

Testimonianze scritte di un formaggio riconducibile alla Toma Piemontese DOP si hanno però solamente a partire dall’anno Mille, quando in alcuni testi ne vengono descritte le caratteristiche. Nel XIV secolo la presenza del formaggio è registrata in gran parte del territorio piemontese.

Nel corso del tempo, la produzione della toma si è evoluta, grazie all’affinamento delle tecniche di lavorazione. Nel XVII secolo, il formaggio iniziò a diffondersi anche tra le classi sociali più agiate, poiché si iniziò a riconoscerlo come un prodotto di grande pregio.

Nel 1996 la Toma Piemontese ha acquisito il marchio DOP, certificazione che garantisce la tutela dell’origine geografica e la qualità dei metodi di produzione tradizionali. Attualmente, è uno dei formaggi più diffusi in Piemonte e viene prodotto da numerosi caseifici della regione seguendo un preciso disciplinare. La sua fama è riuscita anche a valicare i confini nazionali, tanto che il suo sapore unico è oggi apprezzato in tutto il mondo.

 

La Toma Piemontese DOP a tavola

toma piemontese risotto

Formaggio molto versatile, questo prodotto è spesso l’assoluto protagonista di molte pietanze, che spaziano dagli antipasti ai dolci.

Per quanto riguarda gli antipasti, una buona idea è quella di presentare la Toma Piemontese DOP in un gustoso tagliere di salumi e formaggi, anche in abbinamento a miele o confetture. Altrimenti, si può servire in tavola con crostini di pane o semplicemente affettata a cubetti.

Questo formaggio può inoltre arricchire il ripieno di diversi tipi di pasta fresca, come ad esempio ravioli o cappellacci. Come condimento, lo troviamo in piatti saporiti come gli gnocchi speck, noci e toma o gli spaghetti con salsa verde e toma, ma anche nei risotti e nella polenta.

La Toma Piemontese DOP si sposa perfettamente alle carni bianche e rosse, soprattutto se cotte alla griglia o al forno. Si può utilizzare anche per insaporire una frittata o una torta salata, oppure come ingrediente per una pizza.

Con questo formaggio possiamo avventurarci anche nella preparazione di alcuni dessert. Tra questi, la crostata di ricotta e Toma Piemontese DOP, un dolce che unisce la cremosità della ricotta al sapore deciso del formaggio. Oppure perché non utilizzarlo per creare una squisita cheesecake?

La Toma Piemontese DOP è perfetta anche per improvvisare uno spuntino veloce, in abbinamento a frutta fresca o secca, come noci o uva passa.

 

Consigli per una perfetta degustazione

Per apprezzarne tutte le qualità, è necessario seguire alcune semplici regole per conservare il formaggio nel modo migliore.

Innanzitutto, questa tipologia di formaggio deve essere riposta nei piani meno freddi del frigorifero, ossia quelli situati nella parte superiore dell’elettrodomestico. Inoltre, è sempre indicato lasciare il formaggio nell’incarto d’acquisto e chiuderlo dentro agli appositi contenitori.

E se volessimo abbinare la Toma Piemontese DOP a un vino? Un consiglio sempre valido è quello di scegliere un buon rosso del territorio dalle note fresche e speziate. Fanno dunque al caso nostro eccellenze piemontesi quali il Dolcetto d’Alba, il Nebbiolo d’Alba o il Roero.

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